Situazione critica Torrente Mellea ponte ferroviario linea Torino Cuneo

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Carissima Laura,


come da nostre intese telefoniche intercorse venerdì scorso , ti segnalo con la presente la situazione di criticità in essere del torrente Mellea nella zona sottostante il ponte della linea ferroviaria Torino-Cuneo in particolare nella "campata" lato destro (lato Cuneo).

Tale "campata" risulta abbondantemente occlusa da depositi di ghiaia avvenuti nelle ultime piene. Noi abitanti e proprietari della zona "Via Coloira" ci aspettavano , come sovente avvenuto in passato, un intervento di rimozione della ghiaia e ripristino del letto del fiume negli scorsi mesi estivi cosa che però purtroppo non è avvenuta.

Ora siamo veramente molto preoccupati visto l'avvicinarsi dei mesi piovosi.

Vi preghiamo di avvisare ,come associazione, le autorita competenti di tale criticità e di sollecitarle, per quanto a voi possibile, ad intervenire nei tempi più rapidi possibili in quanto le conseguenze di uno scarso deflusso delle acque in tale zona renderebbe ancora più facile, in caso di piena, la esondazione in tale tratto già purtroppo molto critico di suo.

A conforto di quanto sopra descritto ti allego alcune fotografie da me scattate ieri 26/09/2010. Come puoi notare la campata destra del ponte è occlusa almeno al 50% dalla ghiaia pertanto il torrente scorre esclusivamente sulla campata di sinistra ti ringrazio in anticipo del vostro interessamento

Cordiali saluti
Giovanni




















Lettera consegnata a mano al Ministro delle Politiche Agricole e Forestali

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Ecc.mo Ministro Zaia,

la presente per significarLe quanto segue.
La provincia di Cuneo in questi ultimi tempi è stata interessata da fenomeni alluvionali da smottamenti e da erosioni: sono circa 50 i Comuni coinvolti. La città di Savigliano in particolare il 30 maggio 2008 ha subito l’esondazione del Torrente Mellea che ha provocato danni a privati, imprese agricole, commerciali, artigianali ed industriali per un ammontare di svariati milioni di euro.
Nonostante sia passato quasi un anno da questo evento calamitoso, la situazione di pericolo non è stata ancora adeguatamente fronteggiata dalle Autorità competenti tant’è che sono sufficienti anche precipitazioni di non eccezionale rilevanza per provocare il raggiungimento del limite di guardia da parte del fiume Mellea che spesso esonda nei campi circostanti: negli ultimi mesi per ben tre volte la popolazione è stata messa in stato d’allerta proprio a causa di quanto appena evidenziato.
Tale situazione – che risulta chiaramente insostenibile per la popolazione tutta, la quale si trova costantemente sottoposta ad un forte stress emotivo vivendo nel costante terrore di rivivere l’evento calamitoso del maggio scorso – è ancor più gravosa per le imprese agricole che alla perdita derivante dai mancati raccolti con la vanificazione di tutto il lavoro svolto, vedono aggiungersi le spese di ripristino.
I fiumi ed i torrenti non sono adeguatamente controllati e curati: gli alvei non sono più in grado di contenere la portata degli stessi, in alcune zone gli atolli formatisi nel centro dei torrenti sono al livello dei terreni circostanti e le sponde vengono ripristinate solo dopo la dichiarazione di straordinaria manutenzione per somma urgenza, in seguito ai fenomeni alluvionali. Moltissime sono le richieste – purtroppo prive di riscontro – di riportare gli alvei ad una portata adeguata attraverso operazioni controllate di asportazione del materiale litoide evitando in questo modo
le continue esondazioni ed i conseguenti gravi danni e facendo così a meno di progetti milionari riguardanti la costruzione di arginature. Le Autorità preposte stanno pensando di costruire nelle nostre campagne argini alti fino a quattro metri che attraversano terreni agricoli, così penalizzando gravemente aziende e abitazioni.
Il Comitato Pro Mellea si fa portavoce anche degli interessi degli agricoltori che non vogliono accettare, giustamente, progetti che possono mettere a rischio le loro vite ed il loro lavoro.
Ad un anno dall’alluvione né le imprese, né gli altri alluvionati hanno ricevuto risarcimenti.

Argini 9 Marzo 2009

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Il Comitato pro alluvionati Torrente Mellea 2008 ritorna con alcune considerazioni sullo stato del fiume Mellea che ancora non ci convince.
In primo luogo, anche se dobbiamo registrare la realizzazione, non sappiamo se completa o ancora parziale, di quella che, secondo gli intenti, avrebbe dovuto costituire la prima fase di intervento urgente sul corso d’acqua dobbiamo aimè constatare che gli interventi sino ad ora realizzati non soddisfano le richieste degli abitanti della zona.
Sapevamo che le risorse finanziarie disponibili erano alquanto limitate, ( 100000-140000 €) e conseguentemente che gli interventi non sarebbero stati risolutivi e non avrebbero potuto interessare l’intero tratto saviglianese del corso d’acqua, tuttavia confidavamo in una maggiore asportazione di materiale lapideo e vegetale più di quanto non si sia fatto, in una più efficace riprofilatura delle sponde ed una più pregnante estensione di nuove difese spondali. L’unica cosa che possiamo ad oggi constatare è che comunque nei tratti in cui si è intervenuti, il letto del corso d’acqua appare leggermente meno ingombro di ghiaia e le sponde si presentano un po’ più libere da vegetazione.
In secondo luogo quanto alla futura progettazione degli argini del fiume Mellea siamo sin d’ora disposti, in quanto Comitato, a partecipare a riunioni ed incontri in modo che l’intero studio possa tenere conto oltre che dell’impatto ambientale anche della voce dei residenti onde poter ovviare ad eventuali successivi contrasti come, dalle notizie riportate sui giornali locali, pare stia accadendo per il torrente Varaita.
Riteniamo sia il momento di procedere con cautela su questo argomento e ci auguriamo che motivazioni diverse (di strumentalizzazione politica o anche solo di protagonismo o visibilità personale) non vengano ad interrompere o a danneggiare quello che dovrà essere un confronto costruttivo tra le diverse parti, non dimenticando che il fine ultimo è la sicurezza di tutti e la salvaguardia dei nostri beni.
Importante è oggi non cedere a tentazioni che possono portare a posizioni estremistiche o peggio ideologiche. Sappiamo quanto è stata inutile e dolorosa la lunga contesa sugli argini del Maira. Oggi non dobbiamo ricadere nello stesso errore e non cedere alla tentazione di chi in buona o malafede ci spinga verso queste posizioni.
Il nostro intento deve essere quello di collaborare e laddove possibile correggere le parti che riteniamo migliorabili e non sbarrare il passo con slogan che ideologicamente impediscono la soluzione del problema; soluzione che ha come prima opzione, la sicurezza della città.

Criticità idrauliche 2

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Savigliano, 10.01.09

Prot.05/2008 – A.O./L.M.

Raccomandata a mani

Ill.mo Sig.
Sindaco
Dott. Aldo Comina
Comune di Savigliano
C.so Roma, 36

Spett.le Servizio
Urbanistico ed Assetto del Territorio
Comune di Savigliano
C.so Roma, 36

Spett.le Servizio
Lavori Pubblici
Comune di Savigliano
C.so Roma, 36


Oggetto: Criticità Idrauliche rilevate a seguito dell’esondazione del 29 -30 maggio u.s.


La presente per parteciparVi, come anticipato informalmente, i nostri timori circa la tenuta, in caso di piena, di alcuni tratti del fiume Mellea e precisamente, oltre agli interventi richiesti già precedentemente con nostra comunicazione – prot. interno n. 03/08 - segnaliamo la necessità di un intervento urgente nella zona ubicata a circa 80 metri a monte del ponte della ferrovia (argine adiacente i terreni antistanti Via Coloira 20 e Via Coloira 22) ove l’esondazione ha eroso circa un decina di metri di argine lato sinistro (quello verso Savigliano).

L’occasione ci è gradita per porgerVi cordiali saluti.


Il Segretario
Dott.ssa Alexia Otella
Il Presidente
Avv.to Laura Mana

Articolo del 27/10/08

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La settimana scorsa ci sono stati due iniziative importanti pro alluvionati: la prima si è svolta sabato 18 ottobre durante Festival Storia , in quella sede abbiamo avuto modo di presentare il nostro Comitato, le sue finalità e le attività che svolge e di vedere un graziosissimo spettacolo di danza e musica, la seconda si è tenuta giovedì 23 ottobre, all’interno dei festeggiamenti del terzo compleanno del Molo, con un Concerto solidale pro Mellea ed una vendita all’asta di quadri d’autore. Per queste iniziative, ma soprattutto per la solidarietà che ci è stata dimostrata dagli organizzatori: la scuola di danza Punta Rosa, Tempo di Bossa, Banda Fratelli, l’Associazione il Molo e il sig. Miraglio che, diversamente da altri, non si sono dimenticati del nostro problema, ed hanno voluto tener vivo il ricordo dell’evento e delle sue conseguenze, porgiamo un sentito grazie nella speranza che a questa seguano altre iniziative.
A tal proposito vogliamo proporre al circolo Imago, che ha riscosso un notevole successo di pubblico con la mostra “INFOTO” organizzata all’ex sala contrattazione della CRS, e che invidiamo perché tutto le è filato liscio e soprattutto perché, beata lei, è riuscita ad avere l’attenzione e la partecipazione di molte autorità, compreso l’appoggio della Cassa di Risparmio, cosa che a noi non riesce quasi mai perché ci fuggono … …, di allestire una mostra fotografica avente ad oggetto la storia di Savigliano attraverso le alluvioni, da realizzare nel periodo pre-natalizio, forse, solo attraverso le immagini potremo non essere dimenticati, diversamente rischiamo di cadere nell’oblio, come ci sembra stia accadendo.
Le ultime righe le vogliamo dedicare al Sindaco ed ai signori della Giunta, sui forum ed i siti metrologici si vocifera che questa settimana sarà particolarmente critica per le precipitazioni metrologiche, per questo motivo sin d’ora vi diciamo che in caso di allerta desideriamo essere avvisati di notte, di sabato e anche di domenica se necessario, non lesinate con le sirene siamo tutti concordi nell’autorizzare un vostro allarme … …. Anche se siamo sicuri che nulla accadrà!

Articolo del 13/10/08

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Qualcuno la settimana scorsa ha scritto: “Perché l’alluvione non torni…”, e a noi ha fatto venire in mente che se mancano i finanziamenti per ripulire l’alveo del fiume, o se è difficile avere firmata una convenzione dall’AIPO, noi uomini e donne alluvionati possiamo armarci di pala e, seguendo l’illustre esempio del buon Comina, ripulire il nostro torrente. Il sindaco, infatti, supportato dal Comitato Operativo Misto n. 11, ha partecipato – nella Valle Maira - all’operazione San Bernardo per la ripulitura degli alvei dei torrenti, con lo sgombero delle piante pericolanti, con la sistemazione dei corsi fluviali, con il ripristino delle difese spondali (cose necessarie per il torrente Mellea che da sempre chiediamo vengano effettuate).
Noi del Comitato, vorremmo organizzare, con il contributo degli alluvionati che ormai, nel corso di questi anni si sono abituati ad utilizzare pale e secchiello, una domenica a cielo aperto dedicata alla ripulitura del torrente Mellea … … … ci piacerebbe organizzare un’operazione San Bernardo bis nel territorio saviglianese!Alla Protezione civile sempre attiva e sensibile in occasione di calamità naturali chiediamo di sostenerci e di contribuire, invece ai politici chiediamo, anzichè il gettone di presenza, o i fuochi d’artificio che, come promesso, vennero fatti … una fattiva ed operativa collaborazione … abbiamo delle pale in più e comunque un contributo politico per ottenere le varie autorizzazioni o le attrezzature necessarie all’operazione (quali veicoli, ruspe, trituratori per il legname piccolo …) ci serve!
Siamo convinti che tale iniziativa non sia in contrasto con i prossimi interventi programmati dal comune e dall’AIPO e che raccolga il consenso di quanti, come noi, ritenendo incerta la tempistica con cui si svolgeranno i lavori di ripulitura, desidera intervenire immediatamente con quelle che sembrano comuni operazioni, ma necessarie e che in Val Maira sono state in grado di smuovere volontari e sindaci.
Un ultima parola per ringraziare quanti hanno partecipato alla riunione del 3 ottobre scorso, in modo particolare Don Cesare per la disponibilità ad accoglierci nella sala della Beata Bonino, agli assessori e consiglieri intervenuti.

Articolo del 22/09/08

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Abbiamo cercato di farci sentire, urlando il nostro sdegno per l’attuale stato del torrente Mellea, abbiamo pubblicato foto più che rappresentative ed esplicite, ma forse voi tutti non sapete che noi, come comitato, il giorno 5 agosto abbiano depositato presso l’ufficio protocollo del comune di Savigliano una nostra lettera con la quale partecipavamo il nostro timore per quelle che, a nostro avviso, parevano essere e paiono essere le attuali criticità idrauliche del fiume.
In buona sostanza in quella lettera protocollata al n.21222, e ad oggi rimasta inevasa, esponevamo quanto segue che, per amore di cronaca ci pare giusto venga portato a conoscenza di tutti, almeno in parte, così forse qualcuno ci potrà rispondere …
Ecco di seguito il contenuto della missiva:
“La presente per parteciparVi, come anticipato informalmente durante la prima riunione del Comitato Monitoraggio Alluvione, tenutasi lunedì 28 luglio u.s., i nostri timori circa la tenuta, in caso di piena, di alcuni tratti del fiume Mellea e del fiume Maira.
Per quanto attiene il corso di acqua Mellea, premesso che a nostro modesto avviso l’intero tratto risulta critico dal punto di vista idraulico e a rischio in caso di eventi di piena, anche solo ordinari, vogliamo evidenziare con maggior precisione quei punti che, nel tratto compreso tra il ponte ferroviario sulla linea Torino Savona e il ponte stradale per Marene, appaiono, a nostro giudizio, particolarmente problematici in quanto, a fronte di una eventuale piena del corso d’acqua, potrebbero determinare, prima di altri, tracimazioni o riflussi all’esterno del corso d’acqua.
Di seguito vengono evidenziate le zone da noi ritenute particolarmente a rischio:
• A valle del ponte ferroviario, in sponda sinistra: questo tratto di sponda ha subito la tracimazione nel corso della piena del maggio scorso e si presenta erosa e in pessime condizioni, principalmente perché costituito da solo materiale sciolto.
• A monte della traversa Alstom, in sponda destra e sinistra: la criticità è determinata principalmente dal rigurgito della traversa e dalla inadeguatezza degli argini in quel punto.
• Zona immissione Rii e rogge: la problematicità è determinata dall’assenza, in corrispondenza delle immissioni, di sezionamenti (tipo clapet) che impediscano, in caso di piena, il riflusso del corso d’acqua principale in direzione del centro abitato.

Infine, per quanto riguarda la zona di Solerette, ci sono state segnalate delle criticità sulla sponda sinistra idrografica sul torrente Maira a valle del ponte di Solerette, in località Cascina Tolosana e Cascina Oliva, ove risulterebbe uno sfondamento della preesistente scogliera e ove occorrerebbe, quindi, ripristinare una massicciata o effettuare un movimento di ghiaia dal letto alla sponda del fiume in modo da evitare una nuova esondazione in periodo autunnale. ….. …. ….”
A questo punto siano in attesa di risposte, di chiarimenti circa i progetti in fase di studio o eventualmente già esecutivi, pertanto, come già anticipato nel mese di luglio ed agosto, siamo ad invitare pubblicamente venerdì 3 ottobre 2008 alle ore 21.00 presso la sala della Beata Bonino, tutti gli alluvionati e non e gli amministratore locali affinché questi possano illustrare i loro progetti: lasceremo loro tutto il tempo necessario per spiegarci gli interventi intrapresi. Partecipate numerosi!

Articolo del 15/09/08

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Carissimi lettori, alluvionati e non, SIAMO TORNATI ed ahimè con notizie non molto buone … … …
Prima delle vacanze estive vi avevamo illustrato le attività che l’amministrazione comunale aveva intenzione di porre in essere per risolvere l’annoso, ma diciamo meglio centennale problema che affligge le beate zone toccate dal torrente Mellea.
Gli interventi programmati, riassumendo brevemente, si articolavano in 4 fasi, per ora vi rammentiamo unicamente il contenuto delle prime due fasi … …. ancora in alto mare … …
• 1° fase, senza progetto formale, si articolava in interventi localizzati volti esclusivamente a ricostruire alcuni tratti di scogliera la cui situazione era giudicata particolarmente critica: alcuni tratti effettivamente sono stati ripristinati, tuttavia a nostro avviso appaiono insufficienti ed inadeguati.
• 2° fase. Effettivo primo intervento sul corso d’acqua corredato di progetto specifico. Questa fase, che possiamo definire il primo intervento urgente sul corso d’acqua, di fatto gestito da Aipo, comportava la La stesura del progetto, affidato ad un professionista esterno, che avrebbe dovuto essere completato entro la fine di agosto e visionabile presso l’Ufficio Tecnico comunale indicativamente da inizio settembre: AD OGGI non ci risulta depositato alcun progetto, per tale motivo i tempi inizialmente previsti per l’approvazione del medesimo da parte dell’AIPO, per le procedure di appalto e di aggiudicazione slitteranno, se tutto va bene, al mese di ottobre o novembre; quindi, il cantiere non potrà che partire dopo dicembre.

A questo punto è necessario sottolineare che il ritardo implica inevitabilmente un conseguente protrarsi dei lavori nella stagione autunnale, inoltre, col protrarsi della stagione autunnale aumenteranno progressivamente le incertezze meteo e le difficoltà di operare nei cantieri, pertanto, cari amici vicini di casa armatevi di pale, stivali e sacchi di sabbia, perché se l’amministrazione non si dà da fare saremmo sempre in allerta meteo …
Ma le parole sono poca cosa rispetto a queste esaustive foto scattate giovedì 11 settembre c.a.

Articolo del 28/07/08

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Gent.mi lettori, alluvionati e non, siamo giunti all’alba delle vacanze estive e, pertanto, cogliamo l’occasione per fare il punto della situazione e per augurarvi buone vacanze.
Due sono le novità rilevanti: in primo luogo siamo stati contattati dal presidente dell’Associazione il Molo sig. Miraglio il quale, oltre ad averci espresso solidarietà per l’evento occorso, ci ha comunicato l’intenzione dell’associazione di attivarsi fattivamente a favore di quanti sono stati danneggiati, le modalità del sostegno economico e la tipologia di aiuto che verrà erogato sono in via di definizione.
In secondo luogo lunedì 28 luglio 2008 si è tenuta la prima riunione del Comitato Monitoraggio Alluvione che conta tra i suoi membri i Consiglieri Regionali: sigg. Maraino Rabino e Pier Francesco Toselli, il Presidente dell’Associazione Artigiani: sig. Michele Giacosa, il Presidente dell’Associazione Commercianti sigg. Pietro Rubiolo, i Capigruppi Consiliari sigg.ri Botta Luigi, Buttieri Marco, Daniele Mario, Ghione Guido, Mana Alberto, Rinaudo Fulvio e Saglione GianFranco, Il Presidente del Consiglio: sig. Sergio Mondino, i membri del Comitato pro Alluvionati Torrente Mellea 2008 sigg.ri Laura Mana, Alexia Otella e Mario Gazzera. Compiti del neo nato Comitato saranno quelli di monitorare i lavori di messa in sicurezza del Torrente Mellea e di reperire i fondi essenziali per esperire le opere necessarie.
Durante la riunione di lunedì è stata fatta una prima valutazione di sviluppo eventi a seguito dell’esondazione 29/30 maggio, in cui è stato ribadito quanto da noi esposto nei precedenti articoli: in buona sostanza si è detto, per l’ennesima volta, che non è possibile allo stato attuale procedere ad una soluzione parziale del problema, ma si dovrà attendere il 1° intervento definitivo di messa in sicurezza che comprenderà la pulizia delle sezioni, l’abbassamento delle quote di fondo alveo, la ricostruzione delle scogliere all’interno del corso d’acqua e la sistemazione definitiva fino a quota campagna; si prevede di raggiungere la portata di progetto di 300 m3/s ca., per il momento dobbiamo accontentarci di interventi localizzati e di un prossimo intervento corredato da progetto specifico che dovrebbe essere pronto per l’autunno/inverno.

Per quanto riguarda il risarcimento danni vi esortiamo a portare nel più breve tempo possibile il modello C all’ufficio danni alluvionati, in modo che il Comune possa provvedere ad una stima complessiva da inoltrare alla Regione Piemonte.

Per il momento arrivederci, buone vacanze a tutti, ma soprattutto buon lavoro a chi di dovere.

Articolo del 21/07/08

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La settimana scorsa abbiamo avuto un incontro in Comune, con il sindaco ed altri membri della giunta, durante il quale siamo stati resi edotti circa le attività che si svolgo, ma soprattutto che verranno svolte sul corso del Torrente Mellea.
Gli interventi programmati possono distinguersi in 4 fasi:
• 1° fase. Di fatto già conclusa, senza progetto formale, con interventi localizzati volta esclusivamente a ricostruire (in punti localizzati) alcuni tratti di scogliera la cui situazione era giudicata particolarmente critica.
• 2° fase. Effettivo primo intervento sul corso d’acqua corredato di progetto specifico. Questa fase, che possiamo definire il primo intervento urgente sul corso d’acqua è di fatto gestito da Aipo che ha stanziato 100 mila €. La stesura del progetto, affidato ad un professionista esterno, dovrebbe essere completato entro la fine di agosto e visionabile presso l’Ufficio Tecnico comunale indicativamente da inizio settembre. Appena possibile sarà sottoposto all’Aipo, che, data l’urgenza, si è impegnato a tempi brevi di approvazione (previsti 15- 20 gg. ca). A questo punto dovranno seguire i tempi per le procedure di appalto e di aggiudicazione. L’importo stanziato riguarderà gli interventi e non anche la rimozione del materiale lapideo che verrà compensata (parzialmente) secondo la formula prevista nell’Ordinanza della Bresso (ordinanza commissariale n° 2/DA14.00 del 30.06.2008). il cantiere, quindi, se tutto va bene non potrà che partire dopo ottobre.
• 3° fase. Il 1° intervento definitivo di messa in sicurezza che comprenderà la pulizia delle sezioni, l’abbassamento delle quote di fondo alveo, la ricostruzione delle scogliere all’interno del corso d’acqua e la sistemazione definitiva fino a quota campagna. Si prevede con l’attuazione di questa fase di raggiungere la portata di progetto di 300 m3/s ca. (questa fase comprende anche il rifacimento di ponti e attraversamenti e la rimozione di soglie e traverse quali quella Alstom).
• 4° fase. Il 2° intervento per la messa in sicurezza definitiva, si attuerà una volta raggiunta la portata indicata dall’Autorità di Bacino del Po. L’incremento della portata di progetto sarà attuata con soluzioni progettuali che dovranno prevedere difese spondali e argini posti al di sopra della quota di campagna. Spesa prevista per queste due ultime fasi :7-8 milioni €.
L’impianto del programma di intervento è senz’altro corretto e adeguato. Tuttavia è necessario evidenziare almeno tre punti: in primo luogo i fondi disponibili per gli interventi urgenti prossimi (100 mila €) sono indiscutibilmente insufficienti per la ricostituzione delle scogliere e delle opere di difesa; in secondo luogo sarà difficile intervenire con la riprofilatura delle sezioni utilizzando il solo sistema delle compensazioni previsto nell’ordinanza Bresso ed infine il pericolo più grave consiste nel dover effettuare i lavori durante il periodo autunnale, quando la fase di magra sarà ormai passata, ed il rischio di essere sottoposti ad ulteriori ondate di piena potrebbe essere più elevato anche per la presenza del cantiere.

Articolo del14/07/08

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Sono trascorsi 50 giorni dalla notte del 29 maggio 2008 ed è desolante vedere che deve essere ancora fatto tutto o quasi.
Domenica scorsa, quando il cielo si è tinto di nero e la pioggia ha iniziato a scendere a dirotto, un brivido mi ha pervaso il corpo ed ho pensato: passa il tempo e si fanno solo tante parole, tante riunioni, tanti summit…a quando il lavoro vero all’interno del Mellea?dobbiamo avere l’ansia da acquazzone ogni volta che un temporale estivo vìola le nostre lande?
Spero che le autorità locali preposte alla nostra sicurezza, e che incontreremo questa settimana, ci dicano non solo il giorno preciso in cui inizieranno i lavori ma soprattutto che li termineranno entro il periodo delle piogge autunnali. In questi giorni abbiamo visto qualche movimento all’interno dell’alveo del fiume, ma siamo in attesa di sapere quale tipo di attività sia stata iniziata, nella specie chiederemo di poter visionare i progetti relativi e li sottoporremo ad un nostro Consigliere che è un esperto del settore.
Non voglio credere che l’amministrazione pubblica non possa agire o si trovi impossibilitata ad agire.
Io, ma anche tutte le persone che conosco e che hanno subito l’evento alluvionale, voglio vivere una vita serena, la sera voglio coricarmi nel letto tranquilla, non voglio svegliarmi di soprassalto, nel cuore della notte, quando sento il suono di una sirena di un allarme. Desidero fortemente sentirmi sicura a casa mia e partire per una vacanza sapendo che al ritorno troverò la mia macchina e le mie cose come le ho lasciate, senza fango; è forse chiedere troppo?
Non mi vergogno a dire che sono angosciata dalla pioggia, che mi tengo quotidianamente aggiornata sulle previsioni meteo della mia zona.
A chi mi chiede cosa si può fare qualora non venissero reperiti i fondi per sovvenzionare le opere di ripristino dei fiumi posso dire che, in quel caso, dovremo vagliare l’opportunità di far sentire a chi di dovere la nostra voce e che, forse, dovremo dare libero sfogo alle nostre ansie e far capire che siamo persone e non numeri o città su di una cartina. Per il momento aspettiamo ancora qualche giorno, magari i soldi li trovano!
Per quanto riguarda il problema attinente i tempi per ottenere il risarcimento danni posso solo dire due cose: in primo luogo, è chiaro che se la pubblica amministrazione fa fatica ad ottenere danaro per mettere in sicurezza i fiumi, cosa indispensabile per garantire la nostra incolumità, a maggior ragione si può dire che altrettanto faticoso sarà il percorso per ottenere stanziamenti volti al risarcimento dei danni; in secondo luogo, occorre precisare che le quantificazioni dei danni fatta da ciascun privato o azienda in questi giorni e depositata allo sportello per l’alluvione servirà, in prima battuta, per avere una idea di massima circa l’entità danno da trasmettere alla Regione Piemonte, che a sua volta potrà richiedere al Governo lo stanziamento di danaro necessario per indennizzare i cittadini colpiti dall’alluvione … speriamo che Roma si ricordi di noi, ma nel frattempo vi esorto TUTTI A COMPILARE I MODULI E A PORTARLI ALLO SPORTELLO PER LE ALLUVIONI, se possibile entro la fine del mese.

Articolo del 08/07/08

Posted by Comitato pro alluvionati 2008 torrente mellea under

ESCLUSI ALL’INIZIO….MA ALLA FINE ABBIAMO PARTECIPATO!!!!
Lunedì 30 giugno u.s., come è stato raccontato la scorsa settimana, sono stati graditi ospiti dell’assemblea del comitato il sig. sindaco dott. A. Comina e gli assessori Morello e Cussa, i quali, al termine della riunione, si sono impegnati ad informare prontamente il comitato circa i futuri risvolti della “questione Mellea”. I membri del comitato, entusiasti per la disponibilità della Giunta, decidevano, pertanto, di non procedere con le iniziative formali già deliberate in precedenza, ma di attendere fiduciosi.
Purtroppo, qualche giorno più tardi, leggendo sulla prima pagina di un giornale locale che venerdì 5 si sarebbe tenuto in Savigliano, c/o il Teatro Milanollo alle ore 18, un incontro con la sig.ra Mercedes Bresso, con la sig.ra Bruna Sibille, con i sindaci delle zone del cuneese interessate dall’alluvione e con alcuni onorevoli, al Comitato sorgeva il dubbio di esser stato, quanto meno, dimenticato. Per sfatare il temuto dubbio si decideva, pertanto, di consultare la maggiore autorità locale che, con un gentile sorriso, semplicemente diceva che la riunione era stata voluta dalla sig.ra Bresso , che era stata decisa all’ultimo e che comunque non era di nostro interesse perché si trattava di riunione politica.
Sbalorditi per tali dichiarazioni non ci rimaneva che fare due considerazioni: in primo luogo che, comunque, la notizia così come è stata fornita alla stampa locale poteva venir fornita anche al comitato, anche solo come gesto di fair play, in secondo luogo è un dato di fatto che se il comitato rappresenta quasi mille persone, escluderlo equivale ad escludere queste persone.
Quello che ha dato fastidio non è non essere invitati, ognuno a casa sua fa quel che vuole, ma non essere informati nonostante le promesse di collaborazione del lunedì sera.
Nonostante ciò, il comitato ed altri cittadini, non si sono arresi, ma prontamente il giorno del summit si son trovati avanti al Milanollo per verificare se effettivamente ogni soggetto non politico era escluso.
In quell’occasione era possibile parlare direttamente con alcune autorità cittadine che lapidariamente rispondevano “si tratta di riunione politica e comunque si parla di opere pubbliche e non di risarcimenti ai privati, per cui per voi non ha interesse”.
Perché non devono interessare le opere pubbliche? Gli alvei dei fiumi non sono forse opere pubbliche….
Alla fine siamo riusciti nell’intento: siamo entrati e con noi anche molti privati cittadini ed abbiamo assistito ad un dibattito interessante. Con grande piacere abbiamo constatato che talune nostre idee (vedi Corriere di Savigliano di giovedì 3 luglio) sono degne di nota, tant’è che alcuni tra i sindaci ospitati ne hanno proposte di simili e ne hanno sollecitato la loro fattiva messa in opera; altri sindaci più audaci hanno addirittura spronato i nostri deputati a fare di più, in modo che il Piemonte non venga trattato come una povera cenerentola, impavidamente hanno ricordato a coloro che siedono gli scranni romani che godono di tal privilegio solo grazie al nostro voto e che dunque dovrebbero attivarsi affinché in finanziaria o in altro modo il governo romano si ricordi di noi.
… ancora una cosa: sono arrivati i moduli ufficiali per la richiesta di risarcimento danni, noi li abbiamo scaricati dal sito delle regione Piemonte perché il Comune, dopo averci chiesto la collaborazione in vista dell’apertura dello “sportello danni alluvionati” (abbiamo fatto una riunione il lunedì antecedente l’apertura dalle ore 13.30 alle 14.30 circa), si è dimenticato di comunicarcelo . … …. FORTUNATAMENTE le nostre fonti non si esauriscono mai: PERTANTO VI AUGURIAMO UNA GITA PROFICUA IN QUEL DI PARMA! Aspettiamo buone nuove …
COMITATO

Articolo del 24/06/2008

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È con grande entusiasmo che inauguriamo quella che, a partire da questa settimana, sarà la rubrica attraverso la quale si esprimerà la viva voce del Comitato pro Alluvionati 2008 “Torrente” Mellea.
Attraverso questo grandioso strumento di comunicazione, messoci a disposizione dal Direttore del Corriere di Savigliano al quale siamo profondamente grati, cercheremo di rendervi edotti su tutte le attività e le iniziative decise dal Direttivo del Comitato.
Come avrete potuto modo di apprezzare negli articoli relativi alla nascita del nostro Comitato, una volta costituito il Direttivo, ci siamo subito messi all’opera riunendoci Lunedì 16 e 23 giugno per pianificare le attività da svolgere settimanalmente.
A seguito del primo incontro è stato deciso di informare le autorità locali della nostra nascita e degli obiettivi da noi prefissati. Pertanto, all’uopo, è stata predisposta una lettera di presentazione in cui, in un’ottica di collaborazione fattiva e non di mero scontro, abbiamo indicato come punti principali da realizzare: “un primo intervento immediato sul torrente Mellea consistente in una preventiva pulizia, nella riprofilatura delle sezioni di alveo danneggiate e nella ricostruzione dei tratti di arginatura danneggiati o compromessi e la quantificazione dei danni patiti dai cittadini danneggiati dall’alluvione ed il loro effettivo indennizzo”. Infatti, come abbiamo specificato in più occasioni, vogliamo impedire che si possano verificare altri eventi come quello occorso il 30.05.2008 e che gli eventuali stanziamenti statali, regionali o provinciali possano arenarsi nei meandri della burocrazia.
Sempre nell’ottica di una reale collaborazione con tutte le forze politiche in campo abbiamo chiesto la possibilità di indire un Consiglio Comunale Aperto; speriamo vivamente che sia possibile, perché riteniamo utile poterci confrontare esponendo a tutti le nostre idee.
Un altro importante passo diretto a rendere maggiormente visibile il Comitato è stato fatto con la creazione di un blog che troverete all’indirizzo: http://proalluvionati2008torrentemelleablogspot.com; vi invitiamo a registrarvi, a visitarlo e a dare qualsiasi contributo utile.
Sempre in questi giorni abbiamo ritenuto importante effettuare un primo ed approssimativo conteggio dei danni patiti dai privati cittadini, la cifra che ad oggi abbiamo stimato essere la più realistica oscilla tra i 4 e i 5 milioni di euro!
A quanti ci hanno chiesto quando verranno ristorati i danni patiti, dobbiamo rispondere che ci vorrà molta pazienza e che faremo tutto quanto in nostro potere per non essere dimenticati e per far si che le promesse sentite nei giorni immediatamente successivi all’alluvione non rimangano lettera morta, ma diventino effettive realtà.